Codice della Crisi d’Impresa
IL DSCR
Il D.lgs. n.83/2022 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza ha introdotto importanti novità.
Il concetto di crisi si lega indissolubilmente all’adozione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili nelle aziende.
Gli imprenditori e gli amministratori devono garantire la continuità aziendale e prevenire un’eventuale stato di insolvenza utilizzando anche idonei strumenti di controllo e misurazione delle performance economiche e finanziarie.
Il D.lgs. n.83/2022 introduce in sostanza regolamentazioni nell’attuazione del PNRR (D.L. n.36/2022), inserisce nuove disposizioni della Direttiva UE 2019/2023 per le procedure di ristrutturazione, insolvenza (Direttiva Insolvency) e importanti novità in materia di composizione negoziata della crisi. (D.L. 118/2021)
IL DSCR
Il DSCR (Debt Service Coverage Ratio) è un indice finanziario previsionale che serve per valutare per il periodo di riferimento, la capacità di un’azienda di coprire i propri obblighi di debito con il proprio reddito operativo. Un azienda in grado di misurare e gestire le proprie performance, trova nel DSCR un valido strumento di misurazione della propria attività gestionale.
Se l’impresa possiede attività e patrimoni difficili da trasformare in liquidità può essere considerata non solvibile e non in grado di far fronte tempestivamente e agli impegni finanziari assunti nei confronti degli istituti di credito. Monitorare costantemente il DSCR permette di garantire la continuità aziendale e prevenire una eventuale crisi aziendale.
- DSCR=1 redditività appena sufficiente per coprire gli obblighi di debito.
- DSCR maggiore di 1 generare maggiore redditività per coprire i gli obblighi di debito.
- DSCR inferiore a 1 redditività insufficiente per rispettare gli obblighi di debito.
Il sistema della Crisi d’Impresa
rafforza il ruolo degli adeguati assetti
Quando si verificano queste asimmetrie economiche e finanziarie :
• I debiti per retribuzioni sono scaduti da almeno 30 giorni e sono pari ad oltre la metà dell’ammontare complessivo mensile delle retribuzioni;
• I debiti verso fornitori sono scaduti da almeno 90 giorni e l’ammontare è superiore a quello dei debiti non scaduti;
• Le esposizioni verso banche e intermediari sono scadute da più di 60 giorni e rappresentano almeno il 5% delle esposizioni complessive;
• I ritardi nei pagamenti determinano l’attivazione degli obblighi di segnalazione dei creditori pubblici qualificati.
Gli organi sociali devono attivarsi immediatamente per il superamento della crisi.
Le best practice per prevenire e superare lo stato di insolvenza è utilizzare strumenti e procedure idonee a consentire una corretta, completa, tempestiva ed attendibile rilevazione contabile e rappresentazione dei fatti di gestione.